Fuori gli stendardi: a Gubbio inizia la terza edizione del Festival del Medioevo

festival del medioevo

Per tutti gli appassionati di storia e non solo, dal 27 settembre al 1 ottobre 2017 a Gubbio torna il Festival del Medioevo giunto al suo terzo anno.

Lo scorso 21 settembre si è tenuta la conferenza stampa ufficiale nella sala d’onore di palazzo Donini, durante la quale Federico Fioravanti, ideatore ed organizzatore dell’evento, ha sottolineato le peculiarità del Festival che, per la sua struttura, è una manifestazione unica nel suo genere a livello nazionale. Non una semplice rievocazione storica ma un vasto programma di eventi che vanno dagli incontri con i massimi esperti del mondo accademico  a spettacoli suggestivi, mostre, appuntamenti culturali e molto altro; “ricetta” che ha reso il festival, in soli 3 anni appuntamento di prestigio tra gli eventi di divulgazione culturale.

Un altro grande pregio, non secondario, che possiede questo festival, è l’utilizzo di un linguaggio semplice attraverso il quale si riescono a veicolare al grande pubblico tematiche importanti.

Ogni anno il festival propone un argomento in particolare, il tema centrale di quest’anno sarà “la città”, sia come “stato d’animo” che come luogo fisico, analizzando il ruolo nel tempo dei palazzi del potere e degli altri luoghi caratteristici delle città.

Il tema “città” attraversa il tempo e l’immaginazione: da Camelot a Ghotam City, un viaggio negli universi fantastici di Tolkien, Calvino e le serie televisive “Viking” e “Il Trono di Spade”.

Durante la conferenza stampa il professor Grohman, al quale è affidato l’evento di apertura del Festival, ha regalato un piccolo antipasto di ciò che ascolteremo sul tema “città”, ponendo l’accento sugli agglomerati urbani come flusso vivente continuo di artisti, soldati, mercanti ed altre personalità, anche molto particolari.

Per ultimo, ma non meno importante, è l’intento di questo festival, cioè quello di conoscere meglio il nostro passato per cercare di affrontare il presente in maniera molto più corretta e lungimirante, come già sosteneva Machiavelli.

Tra i molti altri, ospite di rilevo di questa manifestazione sarà il professor Alessandro Barbero, volto conosciuto della televisione grazie ai suoi interventi al programma televisivo Super Quark di Piero Angela, che presenterà il suo nuovo pogramma televisivo “Medioevo da non credere”.

Per consultare il programma del Festival clicca QUI.

 

Giulio Pocecco

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